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Muliebris, festival dei diritti e del riscatto delle donne.

Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità Comune di Capaci

La Consulta delle Donne di Capaci e il Comune di Capaci sono lieti di presentare la terza edizione di “Muliebris” – Festival dei diritti e del riscatto delle donne.

Saranno tre giornate ricche di ospiti e di eventi, per riflettere insieme, attraverso il confronto e l’arte nelle sue varie declinazioni, sulla condizione della donna nella società di ieri e di oggi e su quanto sia ancora fondamentale lottare per i diritti di tutte le donne.
Il festival si svolgerà dal 24 al 26 Agosto tra piazza Cataldo e piazza C. Troia.
La partecipazione è libera e gratuita.
Di seguito programma completo:
24 Agosto
ore 18.30 – Sala Macina, Palazzo Pilo.
Inaugurazione della mostra fotografica “La parità completa. Pensaci!” a cura di Danilo Iurato.
ore 21.15 – Piazza Cataldo
Conferenza “Verso la piena partecipazione delle donne alla vita pubblica negli enti locali euromediterranei” e sottoscrizione della “Carta Euromediterranea per l’Uguaglianza tra Donne e Uomini nella vita locale”  promossa dal COPPEM, da parte dei Comuni di Capaci, Alcamo, Bagheria, Castellammare e Trappeto.
Con la partecipazione dell’Assessore Regionale Andrea Messina e dell’Onorevole Mario Giambona.
L’evento gode del patrocinio della Regione Siciliana.
25 Agosto – Piazza Cataldo
h. 18.30 Presentazione del libro “Tra amiche” a cura di Ivana Margarese, che dialogherà con Antonina Nocera e Chiara Pasanisi. Letture interpretative a cura di  Jenny Monte e Tiziana Liguori.
ore 21.30 – Piazza C. Troia
Spettacolo teatrale, “Λιθολογία – parole come pietre”. Testi e interpretazione Giovanna Corrao, direzione artistica Marilena La Rosa.
Uno spettacolo che racconta del valore del linguaggio e delle parole, che hanno il potere di restituire o togliere dignità a una donna, come ad ogni altro essere umano. A dare la voce a tre donne del mito greco, Demetra, Medea e Cassandra, sarà Giovanna Corrao, la prof.ssa palermitana che, dopo il caso di stupro avvenuto a Palermo lo scorso 7 luglio, ha smosso le coscienze attraverso il suo video divenuto ben presto virale.
Uno spettacolo che attraverso l’antico riflette sul mondo di oggi, da non perdere.
26 agosto
Ore 21.30 – Piazza C. Troia
“Viva Santa Liberata” spettacolo musicale a cura di Matilde Politi, cantante palermitana, che accompagnandosi con la chitarra o il tamburello o con la sola forza della voce, presenta la sua ricerca sul Canto della Donna nella tradizione siciliana. Il canto di madri e figlie, nonne e ave, sorelle e zie, cummari, majare e indovine, levatrici e balie,
lamentatrici e guaritrici… insomma il canto di Donne, che rappresentano un mondo particolare della società, in cui si compenetrano in
maniera unica esigenze della sfera familiare con le esigenze della sfera pubblica.
Anche questa, un’esibizione artistica da non perdere!
“Un appuntamento diventato fondamentale per il nostro paese e che si ripete per la sua terza edizione. Un’occasione per fare comunità, riflettendo insieme. Oggi più che mai si palesa l’urgenza di affrontare la questione spinosa della visione e del ruolo della donna all’interno delle nostre comunità, soprattutto dopo l’ultimo episodio di stupro a Palermo, che ha fatto notizia, ma che chiaramente non rappresenta un episodio isolato, ma mostra una società “malata”, che ha bisogno di riflettere su sé stessa e di mettere in campo buone pratiche, affinché si prevengano episodi di discriminazione o, nel peggiore dei casi, di violenza contro le donne.
Siamo felici quest’anno di poterci confrontare anche con altri  rappresentanti di enti locali limitrofi e con rappresentanti della stessa Regione Siciliana, attraverso la conferenza del 24 agosto, che si concluderà con la sottoscrizione della “Carta Euromediterranea per l’uguaglianza tra donne e uomini nella vita locale ” promossa dal Coppem.
Il festival mette insieme, inoltre, diverse manifestazioni artistiche, in cui diverse donne artiste del palermitano offriranno molti spunti di riflessione attraverso la loro arte”, dichiara l’Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità Fiorenza Giambona.