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Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale

Joseph Caristena,  presidente Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale

Fondata e presieduta da Joseph Caristena,  l’Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale (apri link)  intende contribuire alla costruzione di un futuro di pacifica coesistenza nel Mar Mediterraneo, basato sulla conoscenza reciproca e sull’apprezzamento dei valori positivi di tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, Lo scopo principale è quello di potenziare, rilanciare e difendere l’identità del Mar Mediterraneo, in Europa e nel mondo, edificando una nuova “Responsabilità Culturale” in modo da innalzare il livello di consapevolezza del valore intrinseco e nascosto (quindi potenziale) del patrimonio millenario del vecchio continente e di tutti quei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Per promuovere in maniera strutturata, accessibile e fruibile, l’identità del patrimonio millenario culturale euro-mediterraneo, l’Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale organizza eventi e corsi di alta formazione.Durante questi eventi, avviene un utilizzo massiccio e massivo delle arti visuali e non visuali (performance culturali) per coinvolgere al meglio il pubblico. L’Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale svolge una intensa attività di pubbliche relazioni sia in Italia che all’estero, partecipando ai principali eventi, forum e conferenze mondiali e nel contempo stringendo accordi, alleanze e partnership con i maggiori protagonisti del “Gotha Mondiale dell’ Intelligentia Collettiva”.Nel mese di novembre 2023, una delle più grosse agenzie governative USA (Università Harvard, MIT e altri), il “Boston Global Forum” ha selezionato Joseph Caristena, inserendolo nell’ Executive Board come “Strategist and Coordinator of Mediterranean Affairs, the Boston Global Forum” (clicca qui).L’Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale, non si vuole sostituire ad alcune delle attività del Ministero Affari Esteri e del Ministero della Cultura, ma vuole dare un contributo concreto, attraverso l’installazione sul territorio di un interfacciamento sinergico tra Accademia e territori locali diventando un sistema operativo all’avanguardia sempre aggiornato e di notevole impatto sociale.In un certo senso, si potrebbe dire che l’Accademia vuole colmare il vuoto tra territori locali e Governo Centrale in materia di micro-iniziative culturali e sociali, avviando una nuova programmazione territoriale di progetti ed attività relativi agli affari euro-mediterranei, in un’ottica di una nuova politica euro-mediterranea, promuovendo tutte quelle attività necessarie per posizionare al centro di una nuova “Macro Area Mediterranea”, le regioni del Sud Italia come la Calabria e la Sicilia.In particolare:1) Contribuire alla visibilità internazionale delle iniziative dei protagonisti e rappresentanti dell’ecosistema culturale italiano;2) Contribuire all’identificazione e all’attivazione dei processi didialogo interculturale e cooperazione internazionale con soggetti e partners potenziali del Mar Mediterraneo, includendo istituzioni ed enti a livello nazionale e locale, organizzazioni del settore privato e della società civile, università, centri per la ricerca, l’innovazione e la formazione.3) Stringere accordi, alleanze e partnership con i maggiori protagonisti mondiali della “Diplomazia Culturale”.L’Accademia vuole, quindi, diventare una “Think Tank” e una “Cabina di Regia” per disegnare e promuovere la nuova strategia della nuova “Diplomazia Culturale del Mar Mediterraneo”.