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Lettera della Lobby Europea delle Donne all’Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza dell’Ue ed al Ministro degli Esteri portoghese

Oggetto: L’EWL condanna l’ordine esecutivo del Presidente della Turchia di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul

 

Sua Eccellenza, l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell,

 

Sua Eccellenza Ministro degli Esteri portoghese

 

L’EWL (Lobby Europea delle Donne ndt) desidera esprimere le sue forti preoccupazioni e la propria condanna rispetto all’ordine esecutivo presidenziale emesso dal presidente Erdogan il 20 marzo 2021, che ha annunciato l’intenzione di ritirare la Turchia dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica, la Convenzione di Istanbul. Questa decisione scioccante arriva 10 anni dopo che la Turchia, anche allora guidata dal governo del primo ministro Erdogan, è stato il primo paese a firmare la Convenzione, come messaggio al mondo del proprio impegno politico e della propria aspirazione a eliminare la violenza maschile contro donne e ragazze.

La Convenzione di Istanbul è lo strumento legislativo più completo fino ad oggi, che fornisce misure per affrontare tutte le forme di violenza contro donne e ragazze.

Questa decisione, che rappresenta una chiara regressione dei diritti di tutte le donne e le ragazze, non può essere tollerata ed è in diretta violazione dei valori fondamentali dell’UE di cui all’articolo 2 TUE, all’articolo 8 TFUE (clausola sull’integrazione della dimensione di genere) e dell’articolo 23 della Carta Europea dei diritti fondamentali. Questa decisione è una manifestazione della crescente reazione politica contro i diritti delle donne in Europa, contro la quale i nostri membri del Coordinamento EWL per la Turchia hanno combattuto in prima linea insieme al movimento delle donne in Turchia e in tutta Europa, all’interno uno spazio sempre più ristretto per la società civile.

Alla luce di ciò, l’EWL riconosce che questa decisione di ritirarsi deve ancora entrare in vigore e che la Turchia ha ancora l’opportunità di revocare questa decisione e di accelerare per garantire attivamente la protezione di tutte le donne e le ragazze da tutte le forme di violenza come per i suoi attuali obblighi legali nei confronti della Convenzione di Istanbul.

Eccellenze, vi chiediamo di fare con urgenza un passo avanti in questa crisi e di chiedere al governo turco di revocare la decisione di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul. Vi esortiamo a fare appello alla Turchia perché adempia ai suoi attuali obblighi legali nei confronti della Convenzione di Istanbul e ad attuare pienamente le disposizioni della Convenzione senza alcuna riserva, in solidarietà nel rispetto dei diritti fondamentali dell’UE.

Accogliamo inoltre con favore l’opportunità di incontrarvi urgentemente per garantire che vengano intraprese misure significative non solo per prevenire questo contraccolpo, ma per garantire il continuo avanzamento dei diritti di tutte le donne e le ragazze, che hanno subito impatti devastanti da COVID-19.

 

Come con il suo approccio alla pandemia COVID-19, l’Europa ha ora l’opportunità di restare unita nella solidarietà e intraprendere azioni concertate per proteggere i valori fondamentali dell’UE, compresa l’uguaglianza tra donne e uomini.

 

Cordiali saluti,

 

Gwendoline Lefebvre

Presidente, European Women’s Lobby

 

Ana Sofia Fernandes

Vicepresidente, European Women’s Lobby

Presidente di Plataforma Portuguesa para os Direitos das Mulheres (PPDM) – Piattaforma portoghese per i diritti delle donne

 

Aslihan Tekin

Membro del consiglio di amministrazione di EWL, Coordinamento EWL per la Turchia – Avrupa Kadin Lobisi Turkiye Koordinasyonu (AKL-TK)

 

In copia:

Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen Vicepresidente della Commissione europea, Věra Jourová Commissario per l’uguaglianza, Helena Dalli

Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli