Un museo diocesano euromediterraneo interculturale che possa esporre opere legate al culto cristiano, musulmano ed ebraico, un museo dedicato alle tre grandi religioni monoteiste per incoraggiare il rispetto reciproco attraverso il dialogo interreligioso. Un progetto per la Pace e la comprensione reciproca dei popoli, discusso stamattina dal segretario generale del COPPEM, Francesco Sammaritano insieme al nuovo vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Angelo Giurdanella, che appena iniziato il suo ministero episcopale apre le porte alla cultura e all’arte religiosa, valori fondamentali legati alla storia del dialogo tra le religioni.
“Il rapporto tra Fede e Pace mostra che la religione può essere un potente mezzo per la riconciliazione e la costruzione della tolleranza – ha detto Francesco Sammaritano – il dialogo interreligioso è un argomento molto controverso nonostante la religione abbracci tutte le fedi e le razze sotto la fraternità, esaltando il perdono, il rispetto e i diritti umani, principi promossi dal COPPEM sin dal suo insediamento. Il progetto del museo diocesano euromediterraneo – ha concluso il Segretario generale – idea condivisa con Monsignor Angelo Giurnarella, sarà illustrato il 16 dicembre durante i lavori del congresso del Comitato Permanente su Enti locali e regionali: strategie per rafforzare la cooperazione euromediterranea nel contesto degli attuali cambiamenti epocali”