Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, sarà teatro dalle 15 di oggi, giovedì 8 giugno, del seminario “Le regioni in prima linea per un’Unione dell’uguaglianza: Come possono le regioni contribuire alla lotta contro le violenze di genere in Europa e nei paesi limitrofi?”
Un seminario che vuole aprire un confronto tra le regioni per analizzare il ruolo dei territori nella messa a punto di azioni concrete tese a raggiungere gli obiettivi delineati dalla Commissione europea attraverso una proposta Direttiva (clicca qui) che mira ad introdurre una normativa specificamente indirizzata a combattere la violenza contro le donne.
Una Commissione, dunque, consapevole che attualmente non esiste nessun atto legislativo che tratta in modo specifico ed esaustivo la violenza contro le donne e la violenza domestica e che lavora alacremente per configurare come reato determinate forme di violenza, per potenziare l’accesso delle vittime alla giustizia e il diritto a ricevere una protezione adeguata e che chiede il rafforzamento del coordinamento e della cooperazione a livello nazionale e dell’UE, anche migliorando la raccolta dati sulla violenza contro le donne e sulla violenza domestica.
Partendo dalle migliori pratiche esistenti in questo settore, il seminario di oggi, sarà l’occasione per analizzare le modalità di utilizzo dei fondi e di altri strumenti esistenti a livello europeo, per affrontare al meglio le questioni legate al genere e per coinvolgere i giovani nella messa a punto di soluzioni efficaci. Questo momento di riflessione si colloca all’interno del piano di lavoro annuale della Task Force sul genere della CRPM che ha organizzato l’evento con un’agenda di interventi che preveda la presenza di rappresentanti istituzionali e di associazioni che lottano contro la violenza di genere.
Il COPPEM, attento da anni all’emancipazione femminile, e il Dipartimento degli affari extraregionali della Regione Siciliana saranno rappresentati rispettivamente da Ilaria Puccio, referente Carta Euromed, che presenterà la Carta Euromediterranea per le pari opportunità, un documento elaborato con oltre 50 enti del mondo europeo e mediterraneo che dispiega in 40 punti la discriminazione e la violenza di genere, e Rosa Calamunci che illustrerà le buone prassi della Regione Sicilia.
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