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Un passo strategico per rafforzare le relazioni con il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo

La Commissione Europea ha istituito una nuova Direzione Generale per il Medio Oriente, il Nord Africa e il Golfo (DG MENA), segnando un cambio di passo nella strategia dell’Unione per il Mediterraneo. L’iniziativa risponde all’appello della Presidente Ursula von der Leyen per un approccio più mirato al vicinato meridionale dell’UE e prevede un Commissario dedicato a questa regione all’interno del nuovo Collegio. L’incarico di Commissaria per il Mediterraneo è stato affidato all’europarlamentare croata Dubravka Šuica (foto). A dirigere il dipartimento della DG Mediterraneo (DG MENA) è Stefano Sannino, diplomatico ed ex segretario generale del Servizio europeo per l’Azione Esterna (SEAE).

Dubravka Šuica, in qualità di Commissaria per il Mediterraneo, avrà il compito di sviluppare e rafforzare i partenariati con i Paesi della regione, promuovendo prosperità, sicurezza e resilienza attraverso un approccio integrato e strategico.
L’istituzione della DG MENA rappresenta un’innovazione significativa, poiché per la prima volta un dipartimento della Commissione sarà interamente dedicato alle relazioni con i Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e del Golfo. La nuova struttura sarà il principale punto di riferimento per la politica mediterranea dell’UE e si concentrerà su investimenti, stabilità economica, occupazione, energia, trasporti, sicurezza e migrazione. Il tutto attraverso un approccio integrato che coniuga dimensioni economiche, umanitarie, di sviluppo, pace e sicurezza. Con oltre 500 dipendenti tra la sede centrale e le Delegazioni dell’UE nei vari Paesi, la DG MENA avrà il compito di facilitare l’attuazione di questi obiettivi fornendo supporto tecnico e finanziario ai partner della regione.
L’adozione del Nuovo Patto per il Mediterraneo sarà la prima grande iniziativa della DG MENA, come previsto dagli orientamenti politici per il periodo 2024-2029 e dalla Lettera d’Incarico della Commissaria Šuica. Il Patto punterà su un nuovo modello di cooperazione fondato su investimenti strategici e un rafforzamento delle relazioni economiche e politiche tra l’UE e il suo vicinato meridionale. Particolare attenzione sarà riservata alla transizione energetica, con un’iniziativa di cooperazione transmediterranea mirata a promuovere il commercio di energia rinnovabile e la produzione di tecnologie pulite nella regione. Sul fronte della sicurezza e della migrazione, la DG lavorerà per rendere operativi i controlli alle frontiere e contrastare il traffico di esseri umani, sempre nel rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali.

Oltre al suo ruolo di Commissaria per il Mediterraneo, Dubravka Šuica è anche responsabile delle politiche demografiche dell’UE. Tra le sue principali competenze rientrano la guida del Nuovo Patto per il Mediterraneo per rafforzare i legami tra l’UE e i Paesi della regione, la creazione di partenariati per l’energia e le tecnologie pulite per incentivare lo sviluppo di fonti rinnovabili, la collaborazione con i Paesi del Mediterraneo per la sicurezza e la gestione della migrazione, con particolare attenzione alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo. Inoltre, sosterrà l’Alto Rappresentante/Vicepresidente per le questioni legate al Medio Oriente e al Golfo e guiderà l’attuazione del Demography Toolbox, un piano per aiutare gli Stati membri a fronteggiare le sfide demografiche e favorire l’inclusione nel mercato del lavoro di donne, giovani e gruppi sottorappresentati.
Durante la XIX sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, Dubravka Šuica ha sottolineato l’importanza storica e strategica del Mediterraneo per la stabilità e prosperità. L’UE sta completando il Patto per il Mediterraneo, con l’obiettivo di rafforzare le partnership in modo reciproco e vantaggioso per tutti e ciò trova concreta applicazione nell’atto più rilevante: l’approvazione della Strategia della Macroregione Mediterranea.
Šuica ha evidenziato che i Paesi della sponda sud cercano opportunità economiche, tecnologie pulite e investimenti, con un forte interesse per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro, soprattutto per i giovani. Con il 50% della popolazione del vicinato meridionale sotto i 24 anni, molti dei quali fuori dal mercato del lavoro o dal sistema educativo, la Strategia prevede la creazione di un network di Università mediterranee per promuovere lo scambio di conoscenze e competenze, garantendo che la formazione e le opportunità siano accessibili a tutti, senza provocare una fuga di cervelli.
Parallelamente, l’UE intende con la Strategia estendere la cooperazione culturale, proteggere il patrimonio e promuovere il turismo. Sul fronte della sicurezza e dell’energia, l’UE sta intensificando gli sforzi per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, investendo nelle risorse rinnovabili del Mediterraneo. Šuica ha sottolineato il ruolo del Mediterraneo nella transizione energetica con l’idrogeno verde e l’energia solare, mirando a creare nuovi posti di lavoro e affrontare le cause profonde della migrazione.
La Commissaria ha, inoltre, evidenziato che il Mediterraneo ha sempre occupato un posto speciale nel cuore e nella storia degli europei. Con l’avvio del Patto per il Mediterraneo, l’UE intende affrontare con i Paesi mediterranei questioni cruciali come il commercio e l’energia in modo reciproco e vantaggioso per tutti. Questo impegno mira a convertire le sfide climatiche e ambientali, nonché la trasformazione digitale, in opportunità di sviluppo sostenibile, contribuendo, con la Mediterranean Green Economy, a una transizione verde giusta e inclusiva.
Con ogni strumento si approverà la Strategia che riflette l’impegno dell’UE a promuovere stabilità, sviluppo sostenibile e cooperazione nel Mediterraneo, rispondendo alle sfide demografiche, economiche e ambientali con un approccio concertato e inclusivo.
Commentando l’istituzione della nuova DG, la Commissaria Šuica ha dichiarato: “Il Mediterraneo è sempre stato un ponte culturale e una rotta strategica, dove storie e tradizioni comuni hanno plasmato la nostra identità europea. La creazione della nuova Direzione Generale MENA segna un momento cruciale, che porta nuova rilevanza e innovazione alla politica dell’UE verso il Mediterraneo e il Golfo. Questo nuovo dipartimento della Commissione sarà interamente dedicato ad affrontare le opportunità e le sfide uniche della regione, unendo le diverse sponde del nostro Mare Nostrum e oltre. In un panorama geopolitico in continua evoluzione, l’UE si pone come un partner strategico, coerente e credibile per un futuro stabile e prospero, basato sul rispetto reciproco, sulla crescita e su connessioni più forti”.
L’istituzione della DG MENA segna quindi un punto di svolta nella politica mediterranea dell’Unione Europea, confermando il ruolo centrale della regione nel futuro dell’Europa.