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Leoluca Orlando, europarlamentare dei Verdi, denuncia la deriva bellica di Ursula von der Leyen

Il Mediterraneo è soltanto 1% dei mari del mondo, ma è attraversato dal 20% del traffico marittimo mondiale, dal 30% del trasporto mondiale di carburanti e dal 20% di reti di telecomunicazione. Per molti il Mediterraneo è rilevante soltanto per essere via di collegamento tra Suez e Gibilterra… senza alcuna doverosa attenzione a criticità e potenzialità, a disastri ambientali e sofferenze sociali, a guerre e genocidi, una “pozzanghera”, un piccolo lago da sfruttare per conflitti e prove di forza utili per interessi finanziari e di realtà lontane dal Mare Nostrum. L’aggressione russa all’Ucraina, il genocidio del popolo palestinese, le stragi di un Mediterraneo divenuto cimitero di migranti e monumento di egoismi finanziari e meschinerie politiche, hanno interpellato e ogni giorno interpellano certezze e arroganze del cosiddetto occidente dell’Unione Europea. È in crisi la leadership culturale e politica di un’Unione Europea, ridotta ad essere soltanto un modesto player della grande finanza e una grande fabbrica di armi… in contrasto con le sue stesse ragioni fondative: una sovranità e una cittadinanza europea di diritti e superamento delle frontiere dell’odio della seconda guerra mondiale. All’aggressione russa si è risposto inseguendo un’impossibile vittoria militare con espresso ostinato rifiuto di ogni ipotesi di pace attraverso soluzioni diplomatiche. E dopo dieci anni di ostinato rifiuto di dialogo e rifiuto di soluzioni diplomatiche siamo al paradosso che con Papa Francesco sono solo Putin e Trump a parlare di pace.

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Il Medio Oriente, dopo anni di cinico sostegno e sfruttamento delle presenze terroristiche di Hamas ed Hezbollah, adesso si assiste all’appiattimento della scelta di genocidio operato dal governo israeliano e oggi esasperata dal governo Netanyahu che è al tempo stesso divenuto simbolo di un’Occidente che nega la sua storia migliore e al tempo stesso il peggior nemico del popolo ebraico… altro che governo democratico di Israele governato da Netanyahu… assisteremo per decenni a decine di episodi di antisemitismo alimentati da rabbia e sofferenze del popolo palestinese.. in danno di quel popolo ebraico che ha subito la criminale violenza della Shoah.

Dove è finita la leadership di pace e diritti, dove è finita la spiritualità laica dell’Unione europea, un tempo culla di democrazia e libertà?

La von der Leyen, tradendo la missione e gli impegni all’atto e la sua rielezione alla guida della Commissione Europea, sta soffocando, pesante come un macigno, la credibilità dell’Unione europea e, dopo aver sostenuto la corsa agli armamenti per ottenere pace soltanto con la vittoria militare in Ucraina e con il genocidio in Palestina, adesso lancia un piano di centinaia di miliardi di euro per acquistare armamenti, senza una missione, senza limiti. Le sofferenze e le potenzialità del Mediterraneo possono fornire stimoli e sostegno per il recupero di una unione inclusiva, pacifica del mondo e contrastare, comunque ridurre i guasti prodotti dall’attuale crisi dell’Unione Europea e di grande parte del mondo, specie Occidentale.