L’Ufficio Politico della CRPM (CONFERENCE DES REGIONS PERIPHERIQUES MARITIMES D’EUROPE CONFERENCE OF PERIPHERAL MARITIME REGIONS OF EUROPE) ha adottato la dichiarazione politica “Le Regioni, partner strategici per un’Unione dell’Uguaglianza”, un documento che rappresenta un primo passo importante delle regioni aderenti alla CRPM, che nutrono rispetto e gridano ad una uguaglianza di genere nell’UE. Il documento sarà la base politica di ulteriori azioni e iniziative che la CRPM intende intraprendere e su cui sta già lavorando, non a caso, infatti, si è costituita al suo interno la Gender Task Force, coordinata dal governo dei Paesi Baschi. Anche nelle regioni più avanzate dell’UE in termini di politiche per l’uguaglianza di genere, la persistenza di norme e pratiche sociali discriminatorie ha portato di fatto a disuguaglianze di genere. Ne sono prova la violenza contro le donne, le disuguaglianze nel lavoro, il divario salariale, la disuguale partecipazione al processo decisionale privato e pubblico. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto dell’uguaglianza e della creazione di opportunità, sia per gli uomini che per le donne, una priorità del suo mandato. Von der Leyen ha sostenuto l’incorporazione della prospettiva di genere in tutte le politiche dell’UE, consolidando così un approccio intersettoriale. La Task Force, di cui il COPPEM è membro, si prefigge prioritariamente di garantire l’integrazione della parità di genere in tutti i settori politici dell’UE, promuovendo e rafforzando, allo stesso tempo, il ruolo delle regioni. Gli obiettivi specifici mirano a incoraggiare lo scambio di visioni e buone pratiche tra le regioni membri, a sostenere complementarità e ad elaborare progetti in sinergia. Nell’attuale contesto della pandemia di COVID-19 e delle conseguenti sfide economiche, la Task Force è impegnata a raccogliere le migliori pratiche dalle regioni per affrontare l’impatto della crisi COVID-19 sulle donne e sulla parità, per una ripresa equilibrata di genere. La parità tra uomini e donne, dunque, occuperà un posto prioritario nell’agenda dell’UE nei prossimi anni e continuerà a essere una sfida globale in cui l’Europa può aprire la strada. Per questo, su iniziativa dei Paesi Baschi, l’Ufficio politico della CRPM dell’11 giugno 2020 ha votato a favore della creazione della Task Force della CRPM sulle questioni di genere.
Sito di riferimento https://cpmr.org/task-force-on-gender-related-issues/ (clicca qui)
La Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa riunisce 160 regioni europee appartenenti a 28 Stati membri e non dell’Unione Europea. In rappresentanza di circa 200 milioni di abitanti, svolge la sua opera per favorire uno sviluppo più equilibrato del territorio comunitario. La quasi totalità delle Regioni della CRPM fanno parte dell’area costiera europea. La politica di coesione è la principale politica di investimento dell’UE che mira a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale in tutte le regioni. La politica viene erogata principalmente attraverso programmi e progetti regionali finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dal Fondo sociale europeo e dal Fondo di coesione. La coesione è quindi al centro delle attività della CRPM.
La CRPM ha fortemente contribuito alla creazione della Politica Marittima Integrata Europea (PMI) istituita nel 2007. Da allora, la CRPM ha sostenuto gli sforzi per rafforzare la governance della PIM e l’approccio della “crescita blu” a livello europeo, nonché nei bacini marittimi tramite le sue Commissioni geografiche La CRPM è l’unica organizzazione regionale in Europa che mira a sottolineare l’indiscutibile relazione tra accessibilità e sviluppo economico del nostro continente e delle sue periferie, migliorando così l’accessibilità per quelle Regioni che hanno handicap geografici che ne ostacolano le potenzialità. La CRPM attenziona particolarmente le politiche energetiche e climatiche dell’UE. Ritiene che una dimensione territoriale e la mobilitazione di tutti i livelli di governo siano fondamentali e possano migliorare l’efficacia di queste politiche. La CRPM promuove anche il ruolo delle Regioni nei temi delle Agende Globali, in particolare il valore aggiunto di un approccio territoriale a questi temi.
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