La sfida di Papa Leone XIV: riportare Cristo al centro della fede e promuovere la pace in un mondo segnato da conflitti e divisioni. In un’epoca in cui l’apparenza e il protagonismo rischiano di soffocare i veri valori, il nuovo pontefice si distingue per la sua sobrietà e chiarezza di visione, ribadendo che la missione della Chiesa non è il culto della personalità ma l’annuncio del Vangelo. Tra le sue priorità, la difesa dei diritti umani, l’impegno per la giustizia sociale e il dialogo interreligioso, considerato un ponte essenziale per superare le barriere culturali e religiose, contribuendo così alla costruzione di una pace duratura e autentica.
Dopo il toto papa che è imperversato per giorni in quasi tutti i siti web, ecco che ora si è ripiegati nelle previsioni di che tipo di pontificato sarà quello di Papa Leone.
Si è cominciato dalla stola indossata alla prima apparizione, dall’auto che ha usato, perfino dal colore delle scarpe. E’ cominciato un fastidioso e scortese confronto con Papa Francesco, sullo stile, sul modo di approcciarsi con la gente, con la comunità. Tutto questo appare ridicolo e denota il periodo nel quale viviamo, nel quale si giudica con superficialità con leggerezza, lasciandosi incantare da questo o da quest’ altro predicatore del web. Papa Leone esordisce con “La pace sia con voi”.
Ha subito specificato che si tratta della pace di Cristo: bisogna sempre tenerlo a mente. Ridurre il messaggio evangelico e le parole della rivelazione ad un linguaggio umano è un tradimento della rivelazione.
Leone XIV con questa frase pone al centro della fede non la chiesa, non il Papa, non i vescovi, né i presbiteri, bensì Gesù. In questa epoca di pseudo protagonisti, in questa epoca nella quale tutti si sbracciano, si arrovellano per acquisire notorietà, Papa Leone, con sobrietà e delicatezza, pone al centro Cristo. Pare inutile se non pedante fare previsioni sulla dottrina di questo nuovo Papa. Da cristiano che lavora nell’ambito della cooperazione euromediterranea, il mio auspicio è che nel cammino di Francesco si elevi forte e potente il richiamo alla pace che fermi l’azione del governo israeliano e la quotidiana e inutile strage a Gaza. L’atra speranza è che Leone XIV persegua il dialogo interreligioso, veicolo ancora oggi fondamentale per contribuire alla pace tra i popoli. Il Papa, non è solo un punto di riferimento per i cattolici, lo è anche per i non credenti, per coloro che perseguono altri culti. In questa epoca nella quale non vediamo dei giganti tra i leader politici internazionali, Papa Leone può svolgere un azione di straordinaria valenza.