Il messaggio di Francesco Sammaritano, segretario generale del COPPEM, per un futuro di cooperazione e solidarietà
Il 2024 si chiude, lasciandoci con riflessioni profonde sulle sfide che abbiamo affrontato e sugli obiettivi che, con coraggio e determinazione, siamo riusciti a perseguire insieme. In un anno segnato da conflitti, crisi umanitarie e sfide climatiche senza precedenti, il Mediterraneo ha confermato il suo ruolo di crocevia di speranza, resilienza e possibilità di cambiamento.
Viviamo tempi complessi, nei quali le guerre continuano a seminare dolore e divisioni in molte regioni del mondo, incluso il nostro Mediterraneo. La nostra speranza più grande è che il 2025 possa segnare la fine delle ostilità, il ritorno al dialogo e la ricostruzione di società più giuste e pacifiche. Ogni azione del COPPEM è orientata a questo obiettivo: costruire ponti laddove esistono muri, favorire il dialogo laddove prevale il silenzio delle armi. Quest’anno, il COPPEM ha intensificato il suo impegno per promuovere la pace e la cooperazione attraverso progetti concreti e collaborazioni strategiche. Abbiamo lavorato per trasformare le difficoltà in opportunità, rafforzando i legami tra i territori dell’area euromediterranea.
Tra le nostre azioni più significative nel 2024, voglio ricordare:
• Il dialogo per la pace e la stabilità: Abbiamo riunito rappresentanti di istituzioni, comunità locali e società civile per promuovere il confronto e la ricerca di soluzioni condivise. Solo attraverso il dialogo possiamo disinnescare conflitti e prevenire nuove crisi.
• L’inclusione sociale e il sostegno ai più vulnerabili: Abbiamo lanciato iniziative per supportare le popolazioni colpite da conflitti e crisi economiche, offrendo strumenti per ricostruire il tessuto sociale e creare nuove opportunità di sviluppo.
• La promozione dell’uguaglianza di genere: Abbiamo rafforzato le nostre azioni per sostenere il ruolo delle donne nella politica, nell’economia e nella società civile, contribuendo a creare opportunità concrete per una partecipazione paritaria.
Credo fermamente che il Mediterraneo non sia solo una geografia, ma un’identità comune che può insegnare al mondo il valore della diversità, della coesione e della solidarietà. Tuttavia, per costruire un futuro migliore, dobbiamo lavorare insieme per fermare le guerre, alleviare le sofferenze di chi è stato colpito e ridare speranza a chi l’ha perduta.
Guardando al 2025, il nostro obiettivo sarà quello di rafforzare ulteriormente il dialogo euromediterraneo, investendo su ciò che ci unisce e affrontando con coraggio ciò che ci divide. Continueremo a essere al fianco di chi crede nella pace, nell’uguaglianza e nello sviluppo sostenibile.
La forza del COPPEM sta nella sua rete, nella passione e nell’impegno di ciascuno di voi. Insieme possiamo immaginare e costruire un Mediterraneo di pace, libero dalle guerre, dove tutti possano vivere con dignità e speranza. Un ringraziamento speciale va alla Regione Siciliana che attraverso il suo sostegno economico ha reso possibile la realizzazione di molti progetti strategici. Grazie a questo contributo abbiamo potuto rafforzare il nostro operato creando opportunità concrete per i territori e le realtà che rappresentiamo.
Auguro a tutti voi un 2025 di pace, serenità e realizzazioni condivise. Che sia l’anno in cui i venti di guerra si trasformino in venti di cambiamento e armonia.