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Un’altra immane tragedia sulle nostre coste, sulle coste di un paese, l’Italia, sulle coste di un continente, l’Europa dove ci fregiamo di essere civili, solidali.

Siamo i discendenti degli antichi greci, degli antichi romani dove i morti venivano seppelliti con tutti gli onori, oggi i bambini, le donne e innocenti muoiono tra i flutti. Per l’ennesima voltà anziche assistere ad una presa di coscienza forte, decisa e coraggiosa assistiamo ad uno scambio di accuse tra rappresentanti istituzionali su chi ha maggiori responsabilità su questo ennesimo dramma.

Più volte, da questo sito e nelle nostre riunioni ufficiali abbiamo avuto modo di sottolineare che l’Europa non può lasciare a funzionari e burocrati decisioni estemporanee su tematiche così delicate.

Non possiamo e non vogliamo più assistere ai morti nel canale di Sicilia, al largo delle coste di Lampedusa che ogni anno puntualmente avvengono e che non hanno visto una presa di posizione comune e comunitaria per porne fine.

Abbiamo ufficialmente avanzato alla UE la proposta di coinvolgere sindaci, presidenti delle Regioni e governatori a partecipare ai tavoli di lavoro a Bruxelles,per pianificare un’ accoglienza razionale e pragmatica.

Abbiamo chiesto alla UE di aprire un’agenzia per gli immigrati in Sicilia, alla luce del fatto che ne hanno istituzionalizzata una in Polonia.

L’Europa deve rimuovere tatticismi e cinismi, indifferenze ed egoismi. deve dotarsi di una strategia univoca e condivisa per non lasciare esseri umani alla mercè di trafficanti e che finalmente adotti un sistema di accoglienza strutturato senza lasciarlo oscillare tra improvvisazione e precarietà”.

Di fronte a quello che è successo dovremmo riflettere anche sul giro finanziario e affaristico che si è prodotto in Europa con il business degli immigrati, miliardi di euro spesi con il Fondo di accoglienza finiti nelle tasche degli speculatori.

L’Europa casa comune, scriveva Adenauer, l’Europa che tende la mano ai paesi della sponda Sud del Mediterraneo, auspicava De Gasperi… e poi l’Europa di oggi nella quale in alcuni paesi prevalgono logiche ciniche ed egoistiche che rischiano di compromettere l’unita della stessa istituzione.

Da convinto europeista oggi provo pietà per quelli innocenti e anche sconcerto e dolore per ciò che noi europei siamo diventati.