Il progetto “Ti presento la mia Impresa – Think global, act local”, inaugurato a Palermo, ha trovato in Francesco Sammaritano, segretario generale del COPPEM (Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo), una figura interessante per ispirare i giovani partecipanti. Durante l’evento di apertura, Sammaritano ha messo al centro del dibattito il ruolo cruciale della cooperazione euromediterranea come motore di sviluppo economico, sociale e culturale.
Nel suo intervento, Sammaritano ha sottolineato come la regione euromediterranea, con la sua storica vocazione al dialogo e allo scambio, rappresenti un’opportunità unica per i giovani. Ha evidenziato che la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo non si limita a creare ponti economici, ma è anche uno strumento di pace e stabilità. In questo contesto, ha invitato i partecipanti a guardare oltre i confini locali, sviluppando competenze e idee che possano adattarsi sia al mercato globale sia alle specificità del territorio siciliano. Uno degli aspetti centrali del suo discorso è stato il ruolo delle organizzazioni come il COPPEM nel promuovere partnership internazionali, supportare progetti innovativi e sostenere lo sviluppo di competenze trasversali. “Il Mediterraneo non è solo un mare che separa, ma un ponte che connette”, ha affermato Sammaritano, spiegando come la cooperazione euromediterranea possa offrire modelli di sviluppo replicabili e inclusivi. Attraverso collaborazioni mirate, è possibile creare ecosistemi imprenditoriali in cui tradizione e innovazione si incontrano, valorizzando le risorse locali con una visione internazionale. Sammaritano ha anche illustrato alcune esperienze di successo promosse dal COPPEM, mostrando come l’ente lavori per sostenere start-up, progetti di sostenibilità e programmi di scambio culturale tra giovani dei Paesi del Sud e del Nord del Mediterraneo. Secondo il segretario generale, uno degli obiettivi principali è quello di “trasformare le differenze in opportunità”, promuovendo una crescita inclusiva e sostenibile. Durante l’incontro, ha incoraggiato i ragazzi a riflettere su temi fondamentali per il futuro, come l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale, sottolineando che l’apertura a modelli internazionali non deve mai far perdere di vista le radici locali. La Sicilia, ha affermato, può diventare un esempio di come le sinergie tra tradizione e modernità possano generare sviluppo, e i giovani sono i protagonisti di questo cambiamento. Il contributo di Francesco Sammaritano non si è limitato a una lezione teorica, ma ha offerto un vero e proprio invito all’azione. Attraverso il dialogo interattivo con gli studenti, ha mostrato come il partenariato euromediterraneo possa tradursi in opportunità concrete per il territorio, non solo in termini economici ma anche sociali, puntando a creare una nuova generazione di leader capaci di affrontare il mondo globalizzato senza perdere di vista l’etica e il rispetto per le diversità culturali. Grazie alla sua esperienza e visione, l’incontro è diventato un momento di ispirazione per i giovani presenti, dimostrando che l’impegno per la cooperazione internazionale può essere una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio e la costruzione di una società più equa e interconnessa.