Lunedì 8 giugno 2015 Palermo è stata la sede di un’importante conferenza internazionale organizzata dal COPPEM in cui autorità regionali e locali si sono confrontate sul tema dell’immigrazione e della cooperazione tra paesi di transito delle migrazioni. L’evento, intitolato: “Interventi per l’immigrazione e la cooperazione Euro-Mediterranea in Sicilia” si è svolto nella Sala Gialla dell’ARS con l’intervento di rappresentanti istituzionali di spessore dell’area Mediterranea.Durante la prima sessione, incentrata sul dibattito internazionale dal titolo: “Le Migrazioni attraverso il Mediterraneo e il loro impatto a livello regionale e locale” sono intervenuti: Mohammed Boudra, presidente II Commissione del COPPEM, nonchè presidente del Consiglio Politico Commissione Mediterranea UCLG e della Regione Taza-Al Hoceima-Taounate (Marocco), Hani Abdalmasih, sindaco di Beit Sahour (Palestina) e co-presidente dell’ARLEM, Joana Ortega i Alemany, vice presidente del Governo della Catalogna e prima vice presidente della Commissione Intermediterranea della CRPM, Hussain Mhaidat, direttore dei Consigli Locali del Ministero Affari Municipali del Regno Hascemita di Giordania, Hamed Abid, Governatore di Tunisi per la prima volta in Sicilia), Luis Vargas Martínez, direttore Generale per il coordinamento delle Politiche Migratorie della Comunità Autonoma di Andalusia, Kyriacos Chatzittofis, Sindaco di Agios Athanasios (Cipro), Xavier Bosch, direttore Generale Immigrazione della Catalogna e Vincenzo Castelli, Board Member International Center for Prevenction of Crime (ICPC – Canada).Gli interventi della I sessione hanno delineato un quadro della situazione migratoria che si spinge oltre le frontiere europee, evidenziando che la maggior parte dei paesi del Maghreb e Medio Oriente sono paesi di transito dell’immigrazione, come evidenziato dal Prof. Boudra. Emblematico l’esempio della Giordania in cui, secondo il Direttore Ing. Muheidat, sfiorano il milione e mezzo di persone i richiedenti asilo e rifugiati presenti nel paese; nonostante le dimensioni geografiche non vaste del territorio Giordano e le percentuali di disoccupazione che riguardano la popolazione locale il Paese affronta con grande umanità e solidarietà l’emergenza vissuta in particolare dalla vicina Siria. La moderatrice della I sessione nonché coordinatrice della II Commissione del Coppem Dott.ssa Ilia Mazzone ha sottolineato che anche altri paesi arabi hanno dato prova di grande solidarietà, come la Tunisia durante il recente conflitto in Libia, e che è di fondamentale importanza concentrarsi anche sull’enorme apporto dei migranti che vengono in Europa per lavorare.Per la Regione sono intervenuti la Vice Presidente della Regione Mariella Lo Bello e i DG Cristina Stimolo e Maria Antonietta Bullara. Il Presidente della I Commissione dell’Ars Cracolici introducendo i lavori della II sessione ha spiegato l’iter parlamentare del DDL immigrazione, che ancora non è approdato al voto. L’On Ferrandelli ha espresso il suo rammarico per il fatto che la Regione Siciliana non abbia ancora un DDL Immigrazione nonostante l’emergenza in atto e che il DDL sia stato redatto già 2 anni fa. Hanno giustificato la loro assenza gli On. Cappello e Figuccia, ribadendo il loro impegno per la questione migratoria. Presentati anche i risultati raggiunti in Sicilia dal progetto Com.In 2.0, finalizzato a qualificare l’offerta dei servizi rivolti ai cittadini di paesi terzi nelle regioni del Sud Italia.La conferenza è stata trasmessa in streaming live ad EXPO 2015 (Piazzetta Sicilia), precedendo di un mese l’evento “Frontiera Mediterranea” organizzato dalla Regione Siciliana a Milano il 4 luglio di cui la Dott.ssa Lo Bello ha illustrato i contenuti, invitando i rappresentanti istituzionali presenti ad assistervi.I rappresentanti internazionali intervenuti durante la conferenza hanno nel pomeriggio partecipato ad una tavola rotonda in cui è stato costituito formalmente l’”Osservatorio Euro-Mediterraneo su migrazione e sviluppo locale” ubicato a Palermo e coordinato dalla II Commissione del Coppem, che si propone come strumento operativo per lavorare su iniziative concrete di cooperazione su migrazione e sviluppo locale tra le regioni delle due sponde del Mediterraneo.Tale protocollo è l’esito di un percorso portato avanti dal Coppem nell’ambito dei lavori della II Commissione, che da anni promuove il dialogo tra le autorità locali e regionali delle due sponde del Mediterraneo in tema di migrazione e cooperazione per lo sviluppo locale. Il Coppem ha ricevuto dalla Presidenze della Regione Siciliana – Dipartimento Affari Extraregionali, un contributo per il 2015 finalizzato tralaltro all’avvio dei lavori dell’Osservatorio ora formalmente costituito.Uno degli obiettivi di tale strumento operativo è l’elaborazione congiunta di iniziative e progetti in tema di immigrazione e sviluppo locale in partenariato tra autorità locali e regionali delle due sponde del Mediterraneo.Mentre la questione relativa all’emergenza sbarchi è di competenza principalmente ministeriale, le regioni hanno la possibilità di cooperare per la costruzione di iniziative che mattano in risalto tralaltro il valore aggiunto apportato dagli immigrati, cooperando per lo sviluppo dei territori.La II Commissione del Coppem sta promuovendo nuove adesioni per allargare anche ad altri stati la partecipazione ai lavori dell’Osservatorio.
Per informazioni sull’iniziativa:Dott.ssa Ilia Mazzone
e-mail: iliamazzone@coppem.org