Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, è il nuovo presidente della Commissione intermediterranea d’Europa. L’elezione di Musumeci ai vertici della Commissione, rappresenta un ruolo di grande prestigio per la Sicilia. Nello Musumeci, è stato eletto il 26 ottobre, dall’assemblea che riunisce una cinquantina di regioni di dieci diversi Paesi: Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Portogallo, Marocco e Tunisia. La Commissione, espressione della Conferenza delle regioni marittime e periferiche, rappresenta gli interessi condivisi delle Regioni del Mediterraneo in tutti i più importanti negoziati europei e si occupa di tutte le questioni di politiche economiche e di sviluppo sollevate dalle regioni che si affacciano sul Mediterraneo.
Musumeci, 65 anni, già eurodeputato per tre legislature nel collegio Sicilia-Sardegna, è presidente raneadella Regione Siciliana dal novembre 2017 e resterà alla guida della Commissione intermediterranea per un biennio. La Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime d’Europa, è un organismo che opera dal 1973 e riunisce 160 regioni europee appartenenti ai 28 stati membri della Ue.
La sua azione è rivolta a favorire uno sviluppo più equo e solidale del territorio comunitario, con un maggior riguardo alle cosidette Regioni periferiche e marittime, cioè quelle regioni dell’area costiera, che rappresentano la quasi la totalità, che aderiscono alla Conferenza.
Interlocutore diretto sia dei Governi nazionali che delle Istituzioni comunitarie, la Conferenza promuove progetti di cooperazione tra le regioni su tematiche comuni, atte a sviluppare la coesione e lo sviluppo territoriale, basandosi su tematiche e interessi che spaziano dalle politiche regionali, marittime, pesca ambiente, agricoltura, ricerca e innovazione, immigrazione e turismo.
“Esprimo le mie più vive congratulazioni al presidente Nello Musumeci – ha detto Francesco Sammaritano, Segretario Generale del COPPEM – sono certo che il Presidente rivestirà questo ruolo di grande prestigio per l’intera regione, con determinazione, competenza e autorevolezza, per un rilancio della cooperazione euro-mediterranea. Purtroppo – ha concluso Sammaritano – oggi il Mediterraneo presenta un grado di conflittualità elevato e la crisi economica che ha scosso l’Europa ha fatto registrare un numero crescente di sfide interne e esterne. Auguro un buon lavoro, nell’ottica di un coinvolgimento di tutte le regioni costiere, che aderiscono alla Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime”.