Organizzato dal COPPEM, giorno 8 ottobre alle ore 15, si terrà il webinar su “FUTURO
DELL’EUROPA: LA VIOLENZA DELLE PAROLE. LE CONSEGUENZE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI
NEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO”
Interpretariato portoghese e inglese
Modera Nadia Monetti giornalista RAI.
DELL’EUROPA: LA VIOLENZA DELLE PAROLE. LE CONSEGUENZE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI
NEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO”
Interpretariato portoghese e inglese
Modera Nadia Monetti giornalista RAI.
- Introduce Roberta Puglisi, giornalista (COPPEM)
- Roberta Lisi giornalista (GIULIA- Giornaliste Unite Libere Autonome)
- Cristina Fallaràs giornalista e scrittrice
- Tiziana Gulotta giornalista arabista
- Fernando Reis giornalista Direttore Giornale dell’Algarve
- Anna Mallamo giornalista
- Ursula Hage prof.ssa d’innovazione e imprenditorialità Università Saint-Joseph di Beirut
- Josè Calabrò UDI, insegnante, scrittrice
- Conclusioni: Cinzia Leone senatrice, vicepresidente della Commissione parlamentare di
inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.
FUTURO DELL’EUROPA: LA VIOLENZA DELLE PAROLE.
LE CONSEGUENZE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO
I media e la pubblicità nelle società occidentali sono elementi decisivi nella rete di
influenze che modellano l’opinione pubblica.
La comunicazione ha il potere non solo di informare, ma di influenzare anche gli
atteggiamenti e i comportamenti sociali che diventano modelli di comportamento
nell’interpretazione della realtà e nel consolidamento dei valori.
Il giornalismo tende a semplificare la spiegazione, proponendo immagini e metafore
pienamente assimilabili dal pubblico. E’ frequente, però, l’uso degli stereotipi come una
risorsa che, invece di mostrare la complessità delle motivazioni che stanno dietro agli
eventi e ai loro protagonisti, tende ad una versione più consensuale.
I media, spesso, senza alcuna lettura critica, utilizzano un repertorio di stereotipi nella
costruzione discorsiva, contemplando modelli tradizionali delle donne, come moglie,
madre, casalinga, corpo, oggetto del desiderio, senza decodificare il messaggio nascosto
evitando così di disabilitare il potere della rappresentazione stereotipata di genere.
La parità tra donne e uomini è uno dei principi fondanti dell’Unione Europea.
Genere, sessismo, cognizioni sociali implicite, stereotipi, linguaggio inclusivo.
L’UE mira a combattere la violenza di genere attraverso la legislazione e le misure
pratiche sui diritti delle vittime in linea con la convenzione del Consiglio d’Europa sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
L’UE, in vista della Conferenza sul futuro dell’Europa, prevista per il 2022, ha messo a
disposizione una piattaforma per dare l’opportunità di esprimersi, di raccontare l’Europa in
cui vorremmo vivere per contribuire a plasmare il nostro futuro.
Il COPPEM, intende apportare il proprio contributo organizzando un webinar, giorno 8
ottobre alle ore 15, su “FUTURO DELL’EUROPA: LA VIOLENZA DELLE PAROLE. LE
CONSEGUENZE DEGLI STEREOTIPI SESSISTI NEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO”
Il webinar è finalizzato alla redazione di un documento, in sinergia con i giornalisti
presenti, da inoltrare nella piattaforma UE, come strumento di riflessione a sostegno del
diritto di parità di genere sul futuro dell’Unione europea.
Link per partecipare al webinar:
Futuro Europa: la violenza delle parole. Le conseguenze degli stereotipi sessisti nel linguaggio giornalistico
https://futureu.europa.eu/processes/ValuesRights/f/11/meetings/53230?locale=it