Per gli organizzatori della seconda edizione dell’Amman International Film Festival, anche quest’anno “la narrazione viene prima dello sfarzo e dello spettacolo”. “Il nostro focus è sui contenuti, non sui red carpet e sulle celebrità”, ha dichiarato la direttrice del festival Nada Doumani. Il festival e concorso cinematografico internazionale mira infatti a mettere in luce i registi giovani ed emergenti in Giordania e nel mondo arabo e ad offrire ai giordani un accesso più ampio al cinema indipendente. “È un festival incentrato sui principianti”, ha afferrmato Doumani. La maggior parte dei film sarà di registi esordienti. Lunedi 30 agosto l’Amman International Film Festival – Awal Film (AIFF) renderà noti i progetti selezionati che parteciperanno alle piattaforme di pitching del suo ramo industriale, gli Amman Film Industry Days (AFID). Delle 45 candidature presentate alla 2a Edizione delle piattaforme di pitching AFID, sono stati selezionati un totale di 13 progetti sia per le categorie di sviluppo che di post-produzione. Oltre ai workshop e alle sessioni, gli Amman Film Industry Days (AFID) forniscono una piattaforma tanto necessaria per le voci emergenti giordane e arabe i cui progetti sono ancora in corso, con l’obiettivo di aiutarli a far avanzare o addirittura completare i loro film. Secondo i promotori dell’evento ” tale piattaforma è fondamentale per molti registi poiché le opportunità di supporto sono diventate scarse”. Quest’anno, l’AFID,- secondo quanto reso noto dagli organizzatori -” offre una varietà di workshop, masterclass e panel che trattano argomenti relativi al settore e al suo impatto. I panel affrontano temi di immediato interesse per il pubblico: coproduzioni, rappresentazione femminile e narrazione; oltre a una serie di colloqui con registi esordienti sulle sfide che devono affrontare, con professionisti del cinema sulle sale cinematografiche e sulla sostenibilità ambientale dell’industria cinematografica, ecc”. Questi eventi con esperti e registi locali, regionali e internazionali si svolgeranno in un luogo dedicato, il Filmmakers Hub , situato nel Boulevard. Per i promori dell’evento ” l’edizione dell’AIFF sta compiendo piccoli ma seri passi verso un festival sostenibile e rispettoso dell’ambiente , partendo dalle nostre operazioni e promuovendo queste pratiche. Riteniamo che l’industria cinematografica sia una piattaforma solida che può portare a un cambiamento positivo. Oltre a queste azioni pratiche, compenseremo la nostra impronta di carbonio piantando 674 alberi in collaborazione con il Gruppo arabo per la protezione della natura (APN)”. Questi i progetti selezionati; per la Categoria di sviluppo sette lungometraggi narrativi e progetti documentari di registi giordani: Tell Them About Us di Rand Beiruty prodotto da Jude Kawwa Landslide di Mai Al Ghouti, prodotto da Diala Abu Zaid Abu Salam di Abedalsalam Alhajj, prodotto da Mais Alreem Zaina’s Wedding di Raza Jalal Takash The Land di Ahmad Al Khatib The Green Bird di Ahmad Samara, prodotto da Alaa Alhussan Harvest Moon di Rama Obeid Ayasra, prodotto da Mariam Salim. Per la Categoria di post-produzione selezionati lungometraggi narrativi e progetti documentari provenienti da Giordania, Siria, Libano ed Egitto: This is Cario (Egitto) di Hala Galal, prodotto da Kesmat Elsayed Three Promises (Palestina) di Yusef Srouji, prodotto da Marielle Olentine A Teacher’s Tale (Giordania) di Zaid Bawab Journey of Eternity (Iraq – Egitto) di Frank Gibert, prodotto da Mohamed Atef Yed Meriem (Algeria) di Mouzahem Yahya Concrete Land (Giordania – Canada) di Asmaha Bkerat, prodotto da Sahar Yousefi I partecipanti selezionati riceveranno prima una consulenza personalizzata sul progetto e una formazione sul pitching presentando i loro progetti alla giuria dell’AFID e a un pubblico professionale.