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G7 a Ortigia: si spengono i riflettori sul vertice

Il G7 Agricoltura e pesca tenutosi sull’isola di Ortigia, a Siracusa, dal 24 al 26 settembre 2024, ha chiuso i battenti confermando l’Italia come protagonista nel dibattito globale su agricoltura, pesca e sicurezza alimentare. Questo vertice ha riunito i Ministri dell’Agricoltura delle principali economie mondiali, ponendo per la prima volta il tema della Sovranità Alimentare al centro dell’agenda internazionale. Sotto la guida del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, l’Italia ha svolto un ruolo chiave nel promuovere un modello di sviluppo agricolo fondato su innovazione, sostenibilità e tutela delle risorse naturali, giocando un ruolo chiave nel promuovere un modello di sviluppo agricolo basato su innovazione, sostenibilità e tutela delle risorse naturali.

Sin dall’inizio del vertice, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di riportare l’agricoltura e la pesca al centro delle politiche economiche globali. “Avevamo promesso di restituire a questi settori la rilevanza che meritano, e oggi possiamo affermare con orgoglio di aver mantenuto la nostra parola”, ha dichiarato il ministro durante la cerimonia di apertura. Questo impegno si è tradotto in una serie di iniziative concrete, come il rafforzamento della cooperazione internazionale, l’adozione di tecnologie innovative per rendere il settore agricolo più sostenibile e la promozione di pratiche di pesca responsabili per proteggere gli ecosistemi marini.

Per la prima volta nella storia del G7, la pesca è stata riconosciuta come un elemento strategico per la sicurezza alimentare globale. Il vertice ha dedicato una sessione esclusiva alla pesca e all’acquacoltura, settori che, grazie all’impegno della Presidenza italiana, hanno acquisito una nuova centralità. Lollobrigida ha spiegato come sia fondamentale sostenere le comunità di pescatori, fornendo loro gli strumenti per innovare e diventare più competitivi, senza compromettere la sostenibilità degli ecosistemi marini. “I pescatori sono i custodi dei nostri mari, e dobbiamo proteggerli mentre proteggono le nostre risorse naturali”, ha aggiunto.

Un altro tema di rilievo è stato quello della Sovranità Alimentare, introdotto per la prima volta in un G7 Agricoltura. La presidenza italiana ha voluto mettere in luce l’importanza di garantire che ogni Paese possa produrre autonomamente il cibo necessario per soddisfare i bisogni della propria popolazione, nel rispetto delle diversità culturali e delle abitudini alimentari. In questo contesto, il G7 ha adottato una dichiarazione congiunta che impegna i Paesi membri a investire in un’agricoltura più equa, resiliente e sostenibile. Tra le priorità, è stata ribadita la necessità di ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, un problema che incide negativamente sia sull’ambiente sia sull’economia.

Il documento finale sottolinea l’impegno a promuovere sistemi agricoli che non solo garantiscano cibo nutriente e di qualità per tutti, ma che siano anche in grado di rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico e dalla perdita di biodiversità. La comunità internazionale ha riconosciuto il ruolo chiave dell’agricoltura e della pesca nella lotta contro l’insicurezza alimentare, mettendo in evidenza come l’innovazione tecnologica possa contribuire a migliorare la produttività e la sostenibilità del settore.

Uno degli elementi distintivi di questo G7 Agricoltura è stato l’accento posto sulle giovani generazioni. Il vertice ha dedicato ampio spazio al ruolo che i giovani possono e devono giocare nel futuro dell’agricoltura e della pesca. In particolare, è stato organizzato il G7 Young Hackathon, un evento innovativo che ha coinvolto giovani imprenditori e ricercatori nella ricerca di soluzioni digitali e tecnologiche per migliorare la sostenibilità e la competitività del settore agricolo. Lollobrigida ha evidenziato come sia fondamentale attrarre i giovani verso l’agricoltura, offrendo loro opportunità di crescita professionale e strumenti innovativi per affrontare le sfide del futuro.

Il ministro ha sottolineato che, al momento, l’età media degli agricoltori italiani supera i 55 anni e che è essenziale invertire questa tendenza. “I giovani sono il futuro della nostra agricoltura. Dobbiamo creare le condizioni per renderli protagonisti, fornendo loro l’accesso a terra, finanziamenti e formazione”, ha dichiarato Lollobrigida. Il G7 ha quindi invitato i Paesi membri a promuovere politiche volte a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo, facilitando l’accesso alle risorse per i giovani e valorizzando le competenze tradizionali integrate con le tecnologie più avanzate.

Un altro momento centrale del G7 è stata la firma di un memorandum d’intesa tra Italia e Giappone, finalizzato a rafforzare la cooperazione tra Roma e Tokyo nei settori dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale. Il protocollo mira a promuovere lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra i due Paesi, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per un’agricoltura più efficiente e sostenibile. Questo accordo segna un ulteriore passo avanti nelle relazioni bilaterali tra le due Nazioni e sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nel rispondere alle sfide globali legate alla sicurezza alimentare.

Oltre al Giappone, Lollobrigida ha incontrato anche i rappresentanti di altre importanti economie mondiali, tra cui il Segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti, Thomas J. Vilsack, e il Ministro dell’Agricoltura del Regno Unito, Daniel Zeichner. Durante questi incontri, sono state discusse le sfide comuni legate alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle risorse naturali, oltre a questioni commerciali e normative. L’incontro con il Segretario Vilsack ha consolidato le relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti, con particolare attenzione alle Indicazioni Geografiche come strumento per la valorizzazione delle produzioni di qualità e all’impatto delle politiche europee sulla deforestazione.

La giornata conclusiva del G7 è stata dedicata ai temi della scienza, dell’innovazione e del cambiamento climatico. I Ministri hanno sottolineato come l’adozione di tecnologie emergenti, tra cui l’Intelligenza Artificiale, possa trasformare radicalmente l’agricoltura, ottimizzando i processi produttivi e migliorando la gestione delle risorse naturali. Lollobrigida ha ribadito l’importanza di coniugare tradizione e innovazione, spiegando che solo attraverso l’integrazione delle nuove tecnologie sarà possibile garantire una produzione agricola sufficiente e sostenibile per le future generazioni.

Il cambiamento climatico è stato uno dei temi più discussi durante il vertice. I Paesi del G7 hanno riconosciuto la necessità di adottare strategie globali per mitigare gli effetti del riscaldamento globale sull’agricoltura e sulla pesca, proteggendo al contempo la biodiversità. L’impegno dei Ministri è stato quello di promuovere pratiche agricole e di pesca sostenibili, che possano garantire la sicurezza alimentare e preservare gli ecosistemi naturali per le future generazioni.

Il G7 Agricoltura di Siracusa ha segnato un momento cruciale per l’Italia e per la comunità internazionale. Le discussioni e gli accordi raggiunti durante il vertice rappresentano un passo avanti verso la costruzione di un sistema agricolo e alimentare più equo, sostenibile e resiliente. L’Italia, con la sua lunga tradizione agricola e il suo impegno per l’innovazione, si è posta come esempio di eccellenza, dimostrando di essere all’avanguardia nel promuovere politiche che rispettino l’ambiente e garantiscano la sicurezza alimentare.

Il Ministro Lollobrigida ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come l’Italia sia riuscita a riportare agricoltura e pesca al centro delle politiche internazionali. Con la firma di accordi bilaterali e il rafforzamento delle relazioni diplomatiche, il vertice di Siracusa ha consolidato il ruolo dell’Italia come leader globale nel campo dell’agricoltura sostenibile e della sovranità alimentare.

Durante l’ultima sessione del G7 Agricoltura, si è evidenziata l’importanza di affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare, che sono state amplificate dai cambiamenti climatici, dalle tensioni geopolitiche e dalla pandemia. I Paesi membri hanno riaffermato l’impegno a promuovere politiche agricole che bilancino la produzione di cibo di qualità con la protezione dell’ambiente. Il comunicato finale ha posto l’accento sul bisogno di una cooperazione internazionale più stretta per garantire che nessuna Nazione rimanga indietro nella lotta contro l’insicurezza alimentare.

Un altro tema cruciale discusso durante il vertice è stato l’uso delle nuove tecnologie per rendere l’agricoltura e la pesca più efficienti e resilienti. La trasformazione digitale è stata identificata come uno degli strumenti chiave per affrontare le sfide future. Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la blockchain e i big data, possono contribuire a migliorare la gestione delle risorse naturali, ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi lungo la filiera alimentare.

In questo contesto, il G7 ha riconosciuto il ruolo fondamentale della ricerca e dello sviluppo tecnologico nel garantire una produzione agricola sostenibile. L’Italia ha ribadito il suo impegno a investire in tecnologie innovative, che possano non solo migliorare la produttività, ma anche ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. Lollobrigida ha sottolineato che l’innovazione non deve però sostituire la tradizione, ma piuttosto integrarla, preservando la biodiversità e le culture locali.

Uno degli elementi più innovativi del vertice di Siracusa è stato il focus sulla pesca e sull’acquacoltura, settori che, per la prima volta, sono stati portati all’attenzione del G7. Il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza di proteggere gli ecosistemi marini e di promuovere pratiche di pesca sostenibile, non solo per garantire la sicurezza alimentare, ma anche per preservare la biodiversità marina.

Durante la sessione dedicata alla pesca, i Ministri hanno discusso delle politiche di successo adottate in diversi Paesi per sostenere le comunità di pescatori e migliorare la gestione delle risorse marine. L’Italia, in particolare, ha promosso un modello di pesca che coniuga innovazione tecnologica e rispetto per l’ambiente, con l’obiettivo di rendere il settore più competitivo e meno vulnerabile alle sfide globali, come il cambiamento climatico e la sovrapesca.

Al termine del vertice, è stato chiaro che il G7 Agricoltura di Siracusa ha segnato un importante passo avanti nella promozione di un’agricoltura e una pesca più sostenibili e resilienti. Le discussioni e gli accordi raggiunti durante il vertice rappresentano un impegno condiviso dai Paesi membri a lavorare insieme per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare, al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

Il vertice ha anche ribadito l’importanza di garantire che i benefici della globalizzazione e del commercio internazionale siano equamente distribuiti lungo tutta la filiera agricola, dal produttore al consumatore. Il G7 ha quindi invitato i Paesi membri a promuovere politiche commerciali trasparenti ed eque, che tutelino i diritti dei piccoli agricoltori e pescatori, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Il successo del vertice di Siracusa rappresenta un’importante vittoria diplomatica per l’Italia, che ha saputo riunire le principali economie mondiali attorno a un tema cruciale per il futuro del pianeta. Come ha sottolineato Lollobrigida nella sua dichiarazione conclusiva: “L’agricoltura e la pesca non sono solo settori economici, ma parte integrante della nostra identità e cultura. Con il G7 di Siracusa, abbiamo dimostrato che l’Italia può guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile e giusto per tutti”.

Il G7 Agricoltura ha così chiuso i suoi lavori con un messaggio chiaro: il futuro dell’agricoltura e della pesca dipende dalla nostra capacità di innovare, collaborare e proteggere il nostro pianeta. E l’Italia, con la sua lunga tradizione e il suo spirito innovativo, è pronta a fare la sua parte.

Uno dei lasciti più significativi del G7 Agricoltura di Siracusa è stato il rafforzamento della cooperazione internazionale. Le numerose riunioni bilaterali che si sono svolte durante il vertice hanno permesso ai vari Paesi di condividere conoscenze e strategie volte a migliorare la sostenibilità agricola e la sicurezza alimentare globale. In particolare, l’incontro tra il Ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, e i suoi omologhi di Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Canada e con il Commissario europeo all’Agricoltura ha portato a una serie di impegni concreti per affrontare le sfide future.

Con gli Stati Uniti, la discussione si è concentrata sull’importanza di trovare un equilibrio tra la sostenibilità ambientale e quella sociale ed economica. Lollobrigida e il Segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti, Thomas Vilsack, hanno condiviso la visione comune di un’agricoltura che valorizzi le produzioni di qualità attraverso le Indicazioni Geografiche e l’adozione di nuove tecniche genomiche. Questo approccio punta a migliorare la produttività agricola mantenendo elevati standard di sostenibilità, un tema cruciale per entrambi i Paesi, leader nella produzione agricola globale.

Con il Giappone, è stato firmato un importante memorandum d’intesa che rafforza la cooperazione tra Roma e Tokyo nei settori dell’agricoltura, agroindustria, pesca e selvicoltura. Questo accordo rappresenta un passo avanti significativo nella costruzione di un partenariato strategico tra le due Nazioni, incentrato sullo sviluppo di pratiche sostenibili e sull’innovazione tecnologica.

Anche con il Regno Unito, l’incontro tra Lollobrigida e il Ministro di Stato per la Sicurezza Alimentare e gli Affari Rurali, Daniel Zeichner, ha evidenziato la necessità di continuare a collaborare strettamente, nonostante le complessità legate alla Brexit. Entrambi i Paesi hanno ribadito l’intenzione di rafforzare le loro relazioni commerciali e diplomatiche, con particolare attenzione al settore agricolo e alimentare, in modo da mitigare l’aggravio burocratico derivante dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Un altro incontro di grande rilevanza è stato quello con il Commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Il dialogo ha permesso di riflettere sulle politiche agricole attuate dall’Unione Europea, con particolare attenzione alla riforma della Politica Agricola Comune e alle misure per la sostenibilità ambientale. Lollobrigida ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze degli agricoltori e l’ambizione di rendere l’agricoltura europea più verde e sostenibile. Entrambi i leader hanno convenuto sull’importanza di rafforzare il ruolo degli agricoltori come custodi del territorio e dell’ambiente, e di garantire una distribuzione equa dei benefici lungo tutta la filiera agricola.

Uno dei punti centrali della discussione è stato il posticipo dell’entrata in vigore della messa a riposo obbligatoria delle superfici a seminativo, che è stata spostata dal 2024 al 2025. Questa misura, che mira a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura europea, è stata accolta con favore dagli agricoltori, che potranno beneficiare di un ulteriore anno per adattarsi alle nuove norme.

Il futuro dell’agricoltura non può prescindere dal coinvolgimento delle nuove generazioni. Durante il G7 Agricoltura, particolare attenzione è stata data all’importanza di incoraggiare i giovani a entrare nel settore agricolo e della pesca. L’Italia ha presentato diverse iniziative volte a supportare i giovani agricoltori, tra cui programmi di formazione, accesso agevolato ai finanziamenti e incentivi per l’acquisto di terre.

Lollobrigida ha sottolineato che uno degli ostacoli principali per i giovani che vogliono entrare nel settore agricolo è rappresentato dall’accesso limitato alla terra e dagli elevati costi di avviamento. Per affrontare questa sfida, il G7 ha discusso della creazione di reti di supporto più solide e di politiche volte a facilitare l’ingresso dei giovani nell’agricoltura. I Ministri hanno accolto con favore i risultati dell’Agri-Young Hackathon, un’iniziativa promossa dal G7 che ha visto la partecipazione di giovani innovatori provenienti da tutto il mondo. Questo evento ha offerto una piattaforma per presentare soluzioni innovative in grado di affrontare le sfide legate alla sostenibilità agricola e alla sicurezza alimentare.

Il successo del G7 Agricoltura di Siracusa ha proiettato l’Italia al centro della scena internazionale, dimostrando che il Paese è pronto a guidare il cambiamento nel settore agricolo e della pesca. L’Italia ha saputo promuovere un modello che coniuga tradizione e innovazione, proponendo soluzioni concrete per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare, al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente.